Autobus giallo per trasporto scolastico – appalti viaggi di istruzione D.L. 127/2025

Gare d’appalto per il trasporto nei viaggi di istruzione: le novità del D.L. 9 settembre 2025, n. 127

Nella Gazzetta Ufficiale n. 209 del 9 settembre 2025 è stato pubblicato il D.L. 9 settembre 2025, n. 127, recante “Misure urgenti per la riforma dell’esame di Stato del secondo ciclo di istruzione e per il regolare avvio dell’anno scolastico 2025/2026”.
Il provvedimento, pur avendo come obiettivo principale il settore scolastico, contiene una disposizione che incide direttamente sul Codice dei contratti pubblici (D.lgs. n. 36/2023), introducendo regole specifiche per l’affidamento degli appalti relativi al trasporto scolastico finalizzato a uscite didattiche e viaggi di istruzione.


La modifica all’art. 108 del Codice dei contratti pubblici

L’art. 5 del decreto legge interviene sull’art. 108 del Codice dei contratti pubblici, che disciplina i criteri di aggiudicazione degli appalti di lavori, servizi e forniture, introducendo alcune novità di rilievo:

  • obbligo del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa (OEPV): viene aggiunta la lettera f-bis) al comma 2, contenente l’elenco di tipologie di contratti per i quali è obbligatoria l’OEPV. In ossequio a tale novità normativa, dunque,  i contratti relativi ai servizi di trasporto scolastico nell’ambito delle uscite didattiche e dei viaggi di istruzione, devono essere aggiudicati esclusivamente con questo criterio, con esclusione del prezzo più basso;

  • tetto massimo alla componente economica: oltre a imporre l’obbligo di affidamento mediante il criterio dell’OEPV, il decreto in esame estende la disciplina di cui al quinto periodo del comma 4, per cui anche per l’affidamento de i contratti relativi ai servizi di trasporto scolastico nell’ambito delle uscite didattiche e dei viaggi di istruzione, viene imposto un tetto ai punteggi attribuibili all’offerta economica pari al 10%. Correlativamente, dunque, la valutazione dell’offerta complessiva riguarderà per almeno il 90% la componente tecnico-qualitativa.

  • La centralità della sicurezza e della qualità: alla luce di quanto sopra, è evidente come l’obiettivo del legislatore sia quello di spostare l’attenzione dalla mera dimensione economica alla qualità del servizio. Da ultimo, la norma in commento specifica che le stazioni appaltanti devono valorizzare criteri oggettivi idonei ad attestare la disponibilità di sistemi e dispositivi volti a incrementare la sicurezza del trasporto e ad agevolare l’accessibilità e il trasporto di persone con disabilità, nonché le competenze tecniche dei conducenti.

In questo modo, i servizi di trasporto scolastico vengono inquadrati non solo come forniture di carattere logistico, ma come prestazioni che richiedono standard elevati di sicurezza, affidabilità e inclusività.


Un intervento coerente con il sistema del Codice

Dal punto di vista tecnico, la scelta di modificare direttamente l’art. 108 del Codice si conforma al principio sancito dall’art. 227 del D.lgs. n. 36/2023, che impone che ogni intervento in materia di contratti pubblici avvenga mediante modifica espressa del Codice stesso.
In questo modo si preserva la centralità del testo unico e si evita la dispersione normativa che aveva caratterizzato il precedente Codice del 2016, frequentemente derogato con disposizioni speciali e temporanee.


Conclusioni

Il D.L. n. 127/2025 introduce una modifica circoscritta ma significativa: per i viaggi di istruzione il prezzo non è più il criterio dirimente.
A determinare l’aggiudicazione saranno soprattutto la qualità del servizio, le garanzie di sicurezza, l’attenzione all’accessibilità e la professionalità dei conducenti.

Per le imprese del settore trasporti questo significa confrontarsi con gare in cui la competitività si gioca su aspetti qualitativi, mentre per le istituzioni scolastiche si apre la possibilità di selezionare partner affidabili in grado di offrire standard più elevati a tutela degli studenti.

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