La rivoluzione verde negli appalti pubblici
Negli ultimi anni, il concetto di sostenibilità ambientale è diventato centrale anche nell’ambito degli appalti pubblici. L’introduzione dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) ha trasformato le modalità di partecipazione alle gare pubbliche, spingendo imprese e Pubbliche Amministrazioni verso pratiche più responsabili e rispettose dell’ambiente.
Tale cambiamento non è solo una questione normativa, ma rappresenta un’evoluzione culturale profonda. Le amministrazioni stanno assumendo un ruolo attivo nel promuovere una transizione ecologica, e le aziende sono chiamate a rivedere i propri processi produttivi, logistica e approvvigionamento per soddisfare standard sempre più esigenti.
Cosa dice la normativa: l’art. 57 del Codice dei contratti pubblici
L’articolo 57 del nuovo Codice dei contratti pubblici stabilisce l’obbligo, per tutte le stazioni appaltanti, di inserire nei bandi i CAM definiti dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE). L’obiettivo è promuovere acquisti sostenibili in settori strategici come edilizia, servizi energetici, arredi, ristorazione collettiva e altri.
Questo obbligo, che si inserisce nel più ampio Piano d’Azione Nazionale sul Green Public Procurement, punta a ridurre l’impatto ambientale delle forniture pubbliche. L’inserimento dei CAM comporta anche un’evoluzione nella valutazione delle offerte, che non si basa più solo su prezzo e qualità, ma anche sull’impatto ambientale e sociale dell’intera proposta.
Il mancato rispetto dei CAM può comportare l’esclusione dalla gara o dar luogo a contenziosi. Inoltre, il rispetto dei criteri ambientali può influenzare positivamente la valutazione dell’offerta attraverso l’attribuzione di punteggi tecnici aggiuntivi, premiando le imprese che dimostrano un impegno concreto verso la sostenibilità.
Le principali criticità per aziende ed enti pubblici
Nonostante l’importanza crescente della sostenibilità, molte imprese si trovano impreparate ad affrontare queste nuove richieste:
- Mancanza di conoscenza sui CAM e sulle modalità di applicazione;
- Difficoltà nel bilanciare sostenibilità ambientale ed economica dell’offerta;
- Rischio di esclusione in caso di non conformità;
- Perdita di competitività in un mercato in cui la sostenibilità è ormai un requisito chiave;
- Carenza di competenze tecniche interne per affrontare le nuove richieste dei bandi pubblici;
- Incertezza nell’interpretazione dei requisiti e nella documentazione da presentare in sede di gara.
Molti enti pubblici, inoltre, si trovano in difficoltà nel predisporre correttamente i bandi, nel controllare l’effettiva conformità e nel gestire eventuali contestazioni. Il tema della sostenibilità, sebbene prioritario, richiede una preparazione adeguata e risorse dedicate.
Le soluzioni per affrontare con successo la sfida degli Appalti Verdi
Per adattarsi al nuovo contesto e cogliere le opportunità offerte dagli appalti sostenibili, è fondamentale adottare un approccio strategico e proattivo. Le aziende devono iniziare un percorso di adeguamento che coinvolga tutti i livelli organizzativi.
1. Formazione continua
Aggiornarsi sulle normative vigenti e partecipare a corsi specifici sugli appalti sostenibili è essenziale per restare al passo con l’evoluzione legislativa e tecnica.
Oltre ai corsi teorici, è utile investire in workshop pratici e casi studio per comprendere come i CAM vengono applicati in concreto. È altresì consigliabile istituire una figura interna o un team dedicato alla gestione degli aspetti legati alla sostenibilità.
2. Certificazioni ambientali
Dotarsi di certificazioni come ISO 14001, EMAS o FSC può rappresentare un vantaggio competitivo importante, dimostrando l’impegno concreto dell’azienda nella sostenibilità.
Tali certificazioni non sono solo strumenti di marketing, ma diventano vere e proprie leve strategiche per migliorare la reputazione aziendale, facilitare l’accesso alle gare e ottenere punteggi premianti nei criteri di valutazione tecnica.
3. Offerte ottimizzate
Analizzare con attenzione i bandi di gara, evidenziare la conformità ai CAM e valorizzare gli aspetti ambientali e sociali dell’offerta è fondamentale per migliorare il punteggio tecnico.
Occorre strutturare in modo chiaro la documentazione tecnica, allegare certificazioni, piani di sostenibilità, esempi di buone pratiche e dimostrare concretamente l’impatto positivo delle soluzioni proposte. La coerenza tra offerta tecnica e operatività aziendale è decisiva.
4. Supporto legale esperto
Affidarsi a un team legale specializzato consente di redigere la documentazione correttamente, prevenire errori formali e sostanziali e incrementare le possibilità di aggiudicazione.
L’assistenza legale può essere determinante anche nella fase di verifica e controllo post-aggiudicazione, nella gestione di eventuali contenziosi e nell’interpretazione delle normative in continua evoluzione.
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